Domani inizia la ventisettesima edizione del Far East Film Festival (FEFF) ! Il FEFF si terrà dal 24 aprile al 2 maggio 2025, nel Teatro Nuovo “Giovanni da Udine” e il Visionario. Il tema di quest’anno ruota attorno al “potere dello sguardo” e alle “traiettorie della fantasia”.
Il FEFF è diventato uno degli appuntamenti più importanti a livello europeo per gli amanti del cinema orientale. Al centro dell’edizione di quest’anno tematiche quali la gig economy, il movimento "tangping", l'uguaglianza di genere e l'emancipazione femminile.
In questa newsletter vediamo uno dei titoli forse più interessanti, che è stato campione di incassi al botteghino in Cina ed è stato presentato come Barbie orientale: 《好东西》(hǎo dōngxī) Her Story.
La commedia al femminile ha ricevuto recensioni entusiaste che ne hanno celebrato il messaggio di emancipazione femminile, raggiungendo una media di 9.1 su Douban (豆瓣 dòubàn), uno dei siti di recensioni più seguiti in Cina. Diretto dalla regista Shao Yihui e con un cast quasi interamente femminile, 《好东西》racconta la storia di una madre single indipendente che cerca di bilanciare carriera e famiglia nella Shanghai di oggi.
Il film si distingue per lo sguardo tutto al femminile con cui racconta la vita di tre protagoniste di età diverse, donne “alla deriva” nella metropoli di Shanghai. Attraverso le loro storie intrecciate, emergono temi di sostegno reciproco, comprensione e ricerca della propria identità in un contesto urbano complesso e in continua evoluzione.
Abbastanza inusuale per il cinema cinese, i personaggi maschili sono relegati a ruoli secondari. Due di questi sono l’ex marito della protagonista, personaggio incapace di reggere lo stress da “mammo casalingo” e ancora innamorato di lei. C’è poi Ma, un musicista libero da legami familiari, che compete per l’attenzione della protagonista.
Oltre a ricevere molte lodi ed essere considerato un punto di svolta per il cinema cinese, capace di unire tematiche femministe e successo commerciale, il film ha ricevuto anche diverse critiche proprio per la rappresentazione dei personaggi maschili. Alle critiche, la regista Shao, ha risposto affermando che il film non è contro gli uomini, ma contro il patriarcato:
“Il femminismo non libera solo le donne, libera anche gli uomini,” ha dichiarato in un video promozionale. “Chi guarda alle vere cause capirà che donne e uomini devono essere più uniti.”
Forse uno dei temi più interessanti del film è il valore positivo della vita urbana per le donne. Il film, infatti, colpisce in particolare per come esplora, con grande attenzione, il legame tra l’amicizia femminile e il modo in cui le donne vivono, attraversano e trasformano lo spazio urbano. Secondo un articolo di 南方周末:
《好东西》 riflette la visione della studiosa femminista Gerda Wekerle, secondo cui la città offre condizioni migliori alle donne che cercano di bilanciare lavoro e famiglia, rispetto alle periferie. Secondo Wekerle, la sopravvivenza delle madri single dipende da solide reti di servizi sociali, che si trovano soprattutto nei centri urbani.
Il film mostra come le protagoniste vivano la città in modo comodo, autonomo e anonimo, muovendosi liberamente fino a fondersi con essa. Le vediamo correre da un impegno all’altro, approfittare delle pause dal lavoro per occuparsi della casa, prendere i figli a scuola, fare la spesa, osservare il traffico da un cavalcavia e ritagliarsi un momento di respiro: gesti quotidiani che molte spettatrici riconoscono come propri.
Un po’ di lessico
1. “沪漂”女性 (hù piāo nǚxìng)
Significato: Donne che si trasferiscono a Shanghai da altre parti della Cina, spesso per lavoro o studio.
Il termine “漂” (piāo) evoca l’idea del “fluttuare” o “vivere in transito”, riflettendo la condizione di chi cerca stabilità in una grande città senza ancora averla raggiunta. Nel film, le protagoniste sono appunto tre donne “沪漂” e la loro esperienza urbana è centrale.
2. 作者电影属性 (zuòzhě diànyǐng shǔxìng)
Significato: Caratteristiche da “cinema d’autore”.
Si riferisce a opere in cui la visione personale del regista è fortemente presente, spesso con uno stile distintivo o temi ricorrenti.
3. 贝克德尔测试 (Bèikèdé'ěr cèshì – Bechdel Test)
Significato: Test usato per valutare la rappresentazione delle donne nei film.
Secondo il test, un film deve includere almeno due donne che parlano tra loro di qualcosa che non sia un uomo. Viene citato per sottolineare che Good Things supera questo test, cosa rara nel cinema mainstream.
4. 构造世界 (gòuzào shìjiè – world-making)
Significato: “Costruzione di un mondo”.
Espressione usata da accademiche femministe come Erin Wunker per descrivere il potere delle storie di amicizia femminile di immaginare un ordine sociale alternativo, oltre le norme patriarcali. Il film è un esempio di questa “costruzione del mondo” dal punto di vista femminile.
5. 女性表达 (nǚxìng biǎodá)
Significato: Espressione femminile.
Indica una narrazione centrata sulla prospettiva delle donne, senza mediazione maschile. In 《好东西》, è un punto chiave: non si raccontano le donne attraverso lo sguardo maschile, ma sono loro stesse a narrare, vivere e riflettere il proprio mondo.
La settimana della rassegna 🎧
Il box delle meraviglie ✨
Ufficio acquisti con cinese a Bologna
Business Development Specialist in Brianza
Digital editor per China Daily
Research associate al Council on Foreign Relations
Tirocinio settore Asia/Global China all’EUISS